
Nell’anniversario dei 100 anni dalla sua nascita, Friuli Doc celebra Pier Paolo Pasolini cun “Di chesta tiara lontana“: una una lettura scenica con musica e disegni dal vivo sulla poetica dello scrittore, regista e poeta, nei suoi anni friulani.
La produzione del Teatro della Sete, finanziata dall’ARLeF e promossa per l’occasione in collaborazione con il Comune di Udine, condurrà il pubblico ad esplorare il rapporto di Pasolini con quella lingua madre che sentiva correre nell’aria, tra le vie del paese della madre, e che tra le sue mani diventa poesia.
Sarà una serata dove poesie in friulano, prosa, lettere e testimonianze, musica e immagini si incrociano per mostrare atmosfere e paesaggi “di questa terra lontana”, come la chiamava il poeta. La terra dove si lasciava andare durante le vacanze estive, quando da ragazzo giungeva in treno a Casarsa. La terra che lo ha accolto come abitante e che durante la guerra lo ha portato a scoprire “un paese perduto tra rogge e viti”, dove ha abitato, assieme a pochi contadini del circondario, dando vita al progetto dell’Academiuta di lenga furlana
voci recitanti
Caterina Di Fant e Valentina Rivelli
musiche dal vivo
Giorgio Parisi
disegno e creazioni grafiche dal vivo
Serena Giacchetta
studio e ricerca
Caterina Di Fant, Serena Giacchetta, Valentina Rivelli
con la consulenza linguistica e il sostegno di
ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane
produzione
Teatro della Sete
ingresso gratuito