di Carlo Tolazzi
con Martina Boldarin, Caterina Di Fant, Valentina Rivelli
regia di Serena Di Blasio

Venerdì sera. “Il supermarket chiude”, si annuncia al microfono: carrelli e gambe accelerano, è la corsa alle ultime cose, la baraonda di scatole, bottiglie, sacchetti, portafogli, bancomat e spiccioli. Poi si spengono le luci e l’ultima porta si chiude, lasciando sola Giulia, nella penombra e nel silenzio, dimenticata da mamma e zia nella confusione della chiusura.
Per la bambina inizia una notte affascinante e movimentata in mezzo ad un mare di leccornie che può prendere e assaggiare senza controllo. Ma Giulia scopre di non essere proprio sola, due strane figure si aggirano tra gli stand, rimettono a posto le confezioni, rilevano i consumi, ricolmano gli scaffali, e appena si accorgono della presenza della bambina, la attirano verso i prodotti più golosi e colorati, la sommergono di gadget, la usano come cavia per i loro esperimenti di consumo. Giulia apprende pian piano gli inganni e le subdole strategie della pubblicità, e il suo entusiasmo gradualmente si trasforma in nausea. Quando esprime il desiderio delle cose semplici, quelle che la mamma preferisce per lei, i due compari si fanno prepotenti e minacciosi, costringendola a scappare e a cercare riparo nei reparti della frutta, del pane e del latte, dove una strana magia impedisce l’accesso ai mostri della pubblicità…

Questo spettacolo è stato selezionato da ERT/Teatro&Scuola e da LaREA – Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG poiché offre spunti utili per percorsi di educazione ambientale orientata alla sostenibilità.

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