• TSU | TEATRO SOSTA URBANA 2018 | PRESENtE IMPERFEttO

TSU | TEATRO SOSTA URBANA 2018 | PRESENtE IMPERFEttO

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TSU Teatro Sosta Urbana è una rassegna teatrale realizzata in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e alle Circoscrizioni del Comune di Udine e con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli.

Scegliendo nuovi alfabeti per rappresentare la realtà, autoironia per sconfiggere le paure e combattimenti interiori, TSU porta in scena compagnie nazionali, internazionali e produzioni locali negli altri centri della città di Udine.
La sesta edizione di TSU indaga il tema del presente imperfetto, sia esso inteso come tempo o come regalo:

Il presente è presente, tempo che sembra chiaro, visibile, leggibile, eppure così complesso da decifrare e comprendere.
È presente ma nello stesso tempo ripiegato su un passato che cerchiamo di rileggere, raccontare per poter parlare di questo adesso.
È un regalo, il presente, ma un regalo imperfetto, perché offre dei punti di vista, degli spunti, non certo delle risposte.
Nelle proposte di quest’anno si parla di amori vissuti, finiti, iniziati e poi rinunciati, inaspettatamente ritrovati, di stranieri alla soglia, di ricostruzione di eventi, tentativi irrisolti, combattimenti con l’incomprensibile quotidianità.
C’è poi il racconto del presente con il linguaggio iperbolico e poetico della grammatica-drammatica, il moto perpetuo del respiro, concentrico e infinito, in cui il tempo sembra fermarsi e continuare all’infinito. Poi ci risvegliamo in un letto d’ospedale e frammenti di passato si ricompongono in questo momento che ne è il risultato inatteso, la sintesi, così come può accadere che in una sera vada a teatro con la tessera persa di un mio ricordo e mi aiutino a comporre un puzzle fatto dei ricordi di tutti gli altri che quella sera sono lì a teatro con me.

Andrea Collavinodirettore artistico di TSU

Archivio spettacoli TSU 2018

Maggio 2018

20 Mag 2018 — h 21.00
Terminal – Festival dell’Arte in Strada

Respire

Cie Circocentrique – Svizzera

di e con Alessandro Maida e Maxime Pythoud
al pianoforte Lea Petra

Dopo più di 200 repliche in tutto il mondo, RESPIRE approda a Udine per Terminal, festival dell’arte in strada organizzato da Zeroidee e Circo all’inCirca, con una replica realizzata in collaborazione con TSU Teatro Sosta Urbana.
Presso la Chiesa di San Francesco, in via Beato Odorico da Pordenone 1, andrà in scena lo spettacolo di circo contemporaneo della Cie Circoncentrique, compagnia a cui piace pensare il corpo come campo di gioco del possibile e dell’impossibile, lasciandovi senza fiato.

Come un filo sottile e fragile, il respiro collega i due acrobati al pubblico, mentre sfidano le leggi della gravità, con virtuosa poesia mozzafiato.

Tecniche circensi, comicità, danza ed energie portano ALESSANDRO MAIDA e MAXIME PYTHOUD in immaginari poco probabili e ricerche che girano in tondo.
Espressione corporale, prodezza tecnica, sorpresa perpetua e ritmo, sulle musiche originali eseguite dal vivo da LEA PETRA.

Luglio 2018

10 Lug 2018 — h 21.00
Parco Sant’Osvaldo, via Pozzuolo 330

Ritratto del leone
Willie ‘the Lion’ Smith

Hybrida Space – Udine

voce, suoni, effetti Aida Talliente
fender rhodes, organo, synth korg ms20 Giorgio Pacorig
live painting Cosimo Miorelli
tratto da Ritratto del Leone Willie “The Lion” Smith di Amiri Baraka

Willie “The Lion” Smith, il suo piano, la sua musica, le sue funamboliche esecuzioni, raccontati attraverso quadri sonori, in cui le sue parole, la poesia di Amiri Baraka, i rumori dell’ambiente e una musica che a volte arriva all’urlo, costruiscono frammenti di vita.
Un “film” sonoro in cui le sue composizioni vengono “usate” in modo libero, intrecciando stili diversi, così come lui faceva con ogni melodia.
Tutto ciò apre una domanda ancora senza risposta: “Ma cosa abbiamo mai tanto da urlare se urlare, il più delle volte, non serve a niente?”
Il mondo sarà sempre pieno di cinguettatori, ruttatori, saltimbanchi e vecchi cialtroni con i loro pifferi rotti a scorrazzare per le strade delle città.
Abitiamo la domanda.

Con la collaborazione di DSM—ASUIUD, Comunità Nove-Itaca, Cooperative Sociali Cosm, 2001 Agenzia Sociale e Itaca

Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo.

19 Lug 2018 — h 21.00
Parco Sant’Osvaldo, via Pozzuolo 330

Drammatica elementare

Fratelli Dalla Via / La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale Vicenza

di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
direzione tecnica Roberto Di Fresco
con il sostegno di Opera Estate Festival Veneto

Sappiamo leggere, scrivere, far di conto. Siamo intelligenti ma non ci applichiamo. Siamo espulsi da ogni scuola di ordine e grado. Siamo stati traditi da chi ci doveva tutelare, come Hansel e Gretel.
Così si è sviluppata in noi l’idea che la salvezza potesse essere in un originale modo di rinominare il mondo.
C’erano una volta la A di ape, la B di barca, la C di casa…
Abbiamo cambiato queste regole e per noi la A è di Attacco all’America, la G di Grande Guerra, la M di Merenda Macrobiotica…
Sabotando il Devoto – Oli, arrampicandoci su una struttura di tautogrammi e acrostici abbiamo scritto una favola scolastica che racconta il nostro desiderio di giocare con la “materia prima” parola.
Un dissacrante abbecedario contemporaneo in forma di racconto.

Con la collaborazione di DSM—ASUIUD, Comunità Nove-Itaca, Cooperative Sociali Cosm, 2001 Agenzia Sociale e Itaca

Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo

Agosto 2018

2 Ago 2018 — h 21.00
Parco Sant’Osvaldo, via Pozzuolo 330

A.R.E.M. agenzia recupero
eventi mancanti

Compagnia Elena Vanni

Residenza Idra / La Corte Ospitale
Brescia / Reggio Emilia

da un’idea di Elena Vanni e Raimondo Brandi
con Elena Dragonetti, Francesca Farcomeni, Elena Vanni, Noemi Parroni
vincitore Bando Cariplo per la creatività giovanile

“Qual è l’evento della vostra vita che vorreste rivivere?”
Se le dita del tempo vi sorteggeranno, il vostro ricordo diverrà spettacolo. Uno spettacolo di drammaturgia e regia in tempo reale, che mette in scena i ricordi più preziosi degli spettatori raccolti prima di entrare in sala.
Gli spettatori, senza essere coinvolti direttamente, sono al centro della costruzione scenica. Rivedono parti di sé e contemporaneamente guardano uno specchio che restituisce una realtà collettiva.
Si riconoscono nei ricordi dei loro vicini e scoprono, nell’infinita originalità di ognuno, l’universalità di bisogni ed emozioni semplici e fondamentali.
Si ride, ci si commuove, ci si sorprende davanti ad attimi di vita già vissuti ma riletti in un modo nuovo.

Con la collaborazione di DSM—ASUIUD, Comunità Nove-Itaca, Cooperative Sociali Cosm, 2001 Agenzia Sociale e Itaca

Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo

Settembre 2018

22 Sett 2018 — h 21.00
Auditorium Bellavitis, viale XXV Aprile 3

Combattenti

Teatro Periferico, Varese

di Renato Gabrielli
con Lilli Valcepina, Giorgio Branca
regia Paola Manfredi
assistente alla regia Valentina Malcotti
scene Salvatore Manzella

Lo spettacolo parla di sconfitte.
La sconfitta di un uomo, la sconfitta di una generazione.
Una generazione che si trova, stralunata, in un mondo che non le corrisponde, una generazione che tuttavia resiste, che cerca ragioni, motivazioni, che tenta di stare al passo, pur sentendosi talvolta inadeguata.
Parla di una donna, figlia del decennio dopo, quello degli yuppie, che dirige una palestra e non riesce a far quadrare i conti, lei che ha vinto, che è stata campionessa e ora si accontenta. O forse no.
Combattenti è soprattutto una storia d’odio-amore per nulla romantica tra un uomo e una donna lontani dai ruoli convenzionali. E la loro relazione nasce e finisce come un incontro di boxe: lento e cauto l’avvicinamento, viscerale, pieno di colpi, cadute, risalite, finte e controfinte il corpo a corpo, affaticato e sfinente il distacco.

Ottobre 2018

13 Ott 2018 — h 21.00
Circo all’inCirca, via Piemonte 84/8

CODICE NERO

Cantieri Teatrali Koreja, Lecce

di e con Riccardo Lanzarone
musiche Giorgio Distante
costumi Bianca Maria Sitzia
luci Michelangelo Volpe
vincitore del Festival Young Station 8
semifinalista Premio Scenario 2015

Cosa succede quando un uomo qualunque è costretto in un ospedale?
Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano, racconta la sua vita: un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono.
Codice Nero vìola l’intimità del paziente che aspetta il suo turno. L’attesa diventa l’anticamera perfetta di uno spazio personale dove rivelare chi si era prima della malattia e supporre come andrà a finire.
Il tempo di attesa è indefinito e informe: il protagonista ci vive dentro in una costante altalena tra presente, passato e futuro. Si ricorda chi era e immagina chi vorrà essere.
Salvatore attende e non smette di chiedere: “Tocca a me?”
Intanto prepara un fuoco d’artificio che deve esplodere in tempo o forse mai.
Cos’hanno in comune la sanità e la polvere da sparo?

25 Ott 2018 — h 21.00
Auditorium Bellavitis, viale XXV Aprile 3

OÙ LES FLEURS FANENT

Collettivo Poetic Punkers, Italia / Francia

con Faustino Blanchut, Mariangela Giacobini, Marianna Moccia, Francesco Russo
testo di Faustino Blanchut, Natalia Vallebona
referente letterario Manuel Toso
coreografia e regia Natalia Vallebona
vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro edizione 2017, Civica Accademia Nico Pepe di Udine

Noi siamo la nostra memoria,
noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti,
questo mucchio di specchi rotti
– Jorge Louis Borges

La memoria è simile a un mosaico. I ricordi si mostrano per poi scomparire rapidamente. Ricordare è un viaggio tra i frammenti del nostro fluttuare nelle emozioni.
Il protagonista, Faustino, è un turista della memoria e del sentimento. Egli si serve di tre individui, Maria, Maria e Mario, per un sadico gioco degli eventi, portandoli a costruire delle scene da frammenti del suo passato. Sopraffatto dalle emozioni scaturite dai ricordi, Faustino perderà però progressivamente il controllo di sé stesso.
Una riflessione sull’uomo contemporaneo, impegnato in un corpo a corpo con i suoi ricordi e con il giudizio di sé.

Novembre 2018

Il custode

8 Nov 2018 — h 21.00
Teatro San Giorgio, via Quintino Sella 4

Il Custode

Gli Scarti / Esecutivi per lo spettacolo, La Spezia

di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
con Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Luca Stetur
regia Francesco Pennacchia
collaborazione artistica Claudio Morganti
con il sostegno di Fuori Luogo – Centro Dialma Ruggiero (La Spezia)

“Il custode” racconta di gente qualunque che vive, o piuttosto, sopravvive, tra rottami e illusioni.
Nel chiuso di un tugurio pieno di cianfrusaglie, spifferi e infiltrazioni d’acqua piovana, un vecchio clochard trova riparo grazie a un giovane uomo, psicolabile, che abita lì. Un altro uomo, il proprietario, va e viene.
Le pareti, come grandi calamite che hanno attratto ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano i tre. Si ha l’impressione di trovarsi in una zona franca, al riparo dalle regole spietate e selvagge della società, ma in questo microcosmo si riproducono gli stessi rapporti violenti che scandiscono la vita nel mondo esterno.
Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il controllo di quel tugurio.
E voi, avete controllato il tetto dei vostri tuguri? Per ora non piove, ma mette brutto.

24 Nov 2018 — h 17.00
Auditorium Bellavitis, viale XXV Aprile 3

Io, il lupo e i biscotti al cioccolato

Teatro della Sete, Udine

con Caterina Di Fant, Lucia Linda, Valentina Rivelli, Michele Zamparini
regia Yevgeni Mayorga Andrade
drammaturgia Teatro della Sete
scenografia Caterina Di Fant, Virginia Di Lazzaro, Michele Zamparini
musiche Duke Ellington
ispirato al libro Io, il lupo e i biscotti al cioccolato di Delphine Perret #logosedizioni 2012

A vederti non sembri in gran forma…
Su, non fare quel muso lungo, ho un’idea. Devi seguirmi, intanto facciamo merenda.

Da un libro a metà tra il fumetto e l’albo illustrato nasce uno spettacolo per l’infanzia pieno di invenzioni scenografiche, ritmo jazz e personaggi che si intrecciano in spazi a volte piccoli, a volte grandi.
Luigi è appena uscito da scuola. Bernardo è appena arrivato in città.
Luigi ha un grosso problema da risolvere. Bernardo ha un gran appetito da sfamare e teme di essere capitato nel posto sbagliato.
Un ritmo musicale trascinante, manipolato dal vivo come il resto dei suoni, scandisce la storia e fa parte di essa, svelando la vera amicizia come un dono prezioso: una relazione che sostiene e aiuta a crescere anche i più timidi, anche i più paurosi.

spettacolo in anteprima

Per spettatori dai 5 anni in su.

Dicembre 2018

2 Dic 2018 — h 21.00
Teatro San Giorgio, via Quintino Sella 4

Donald D.T. Live 2

Teatro della Sete / Lenghis dal Drâc – Udine

con gli attori di TSU Teatro Sosta Urbana
le musiche dal vivo di The Hight Jackers
e live painting Paolo Cossi
testo Stefano Moratto

regia Andrea Collavino

Pidins, protagonista della storia, che insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in parte reale, è un’ex promessa del calcio. Saco invece trova lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo essere stato diseredato dallo zio Scrooge Paperone si trova a scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e ameno Friuli Venezia Giulia.
Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa universale e stramba. È una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie degli stereotipi americani e i libri coraggiosi.

Una storia che, raccontata dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente, che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

prima regionale

progetto finanziato da ARLeF

evento ospite di SUSN Europe 2018

Gennaio 2019

19 Gen 2019 — h 21.00
Circo all’inCirca, via Perugia 1 – Feletto Umberto

Hallo! I’m Jacket

Compagnia Dimitri/Canessa – Livorno

con Federico Dimitri e Francesco Canessa
assistenza artistica Stefano Cenci e Giorgio Rossi
regia Elisa Canessa

Hallo! I’m Jacket! è la ridicola caricatura di un mondo zoppo, ma che corre trafelato verso il successo.
Un successo qualsiasi.
Un mondo paradossalmente svuotato di senso e di contenuto. Di amore e di poesia.
Nello spettacolo tutto viene estremizzato: la performance artistica è metaforicamente tradotta con la prestazione sportiva.
Il performer è un atleta che, sul palco, sventola con convinzione la bandiera bianca della mancanza totale di contenuti.
Sul volto, lo smagliante sorriso dell’idiozia.
Il teatro, è paradossalmente trasformato nello stadio che accoglie all’attesissimo “campionato mondiale della performance”.
I due performer, i due buffoni, i due clown di questo spettacolo lottano, gareggiano, danzano, sudano… per nulla! solo per piacervi, per farvi divertire.

prima regionale

spettacolo finalista In-Box 2017

selezione Visionari Kilowatt Festival 2017

lo spettacolo ha ricevuto il sostegno di MiBAC-Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana-Settore Spettacolo e Armunia, Festival Inequilibrio

Laboratori

31 Ago, 1/2 Sett 2018
Circo all’inCirca, via Piemonte 84/8

Laboratorio teatraLe
di secondo LiveLLo

con Branko Završan

“Il workshop è destinato a chiunque sia interessato alla recitazione teatrale e si basa su un percorso che ho iniziato molti anni fa alla scuola internazionale di Jacques Lecoq, a Parigi. Nel tempo è diventato parte integrante e base della mia didattica con gli allievi dell’Accademia di Lubiana.

Si lavorerà con:
– maschera Neutra, che mette il corpo nella lingua di base dei gesti
– maschera Larvale di Basilea, che ama l’attività e relazioni semplici
– maschera Espressiva di Sartori, che copre pienamente le fasi della vita sul palcoscenico.
Sono maschere che coprono tutto il viso; la parola si ritira e il suo posto è rilevato dal corpo. Ci concentreremo sul linguaggio del corpo e sulla magia del silenzio teatrale. Ma, non preoccupatevi; il silenzio sul palcoscenico può essere molto rumoroso.”

Branko Završan

Laureato all’Accademia Nazionale di Teatro, Film, Radio e Televisione di Lubiana, Branko Završan ha conseguito il corso di specializzazione presso la Scuola Internazionale di Teatro, Mime e Movimento “Jacques Lecoq” di Parigi. www.brankozavrsan.com

Per info e iscrizioni: teatrodellasete@gmail.com
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