TSU | TEATRO SOSTA URBANA 2020 | invisible people

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Due giorni dedicati alla narrazione delle migrazioni attraverso i linguaggi del teatro, del video, della pittura e della musica. Registi, drammaturghi, artisti, cooperanti si confrontano sul ruolo che i linguaggi e le pratiche teatrali e multimediali possono avere nelle dinamiche di integrazione e sostegno alle persone migranti e richiedenti asilo. (In)visible people racconta di donne e uomini in cammino, alla ricerca di lavoro, pace, di una vita migliore.

Racconta di un’Italia che, come suggerisce Angelo Campolo nell’introduzione al suo spettacolo Stay Hungry, “ha schizofrenicamente aperto e poi richiuso le porte dell’accoglienza lasciando per strada storie, sogni, progetti, relazioni umane avviate al grido (eccessivamente entusiastico) di integrazione”. Ma racconta anche dell’Africa, dei Paesi di provenienza di queste persone in cammino.

Per indagarne speranze, prospettive, visioni. Infine racconta di come l’emergenza Covid-19 abbia impattato su coloro che già si trovavano lungo il sottile confine tra visibile e invisibile, tra accoglienza e respingimento. Tra integrazione e quarantena.

Teatro Sosta Urbana e Contaminazioni Digitali, in collaborazione con Tinaos

giovedì 23 luglio 2020

h. 19.00 I Tavola rotonda
coordina Rita Maffei (CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG)
con Angelo Campolo, Andrea Ciommiento, Elisa Menon, Virginia Di Lazzaro, Marco Orioles

Visible people – Esperienze di teatro e arte con persone in viaggio

Teatro e migranti: attori, registi e operatori si confrontano sul ruolo che i linguaggi e le pratiche teatrali possono avere nelle dinamiche di integrazione e sostegno alle persone migranti e richiedenti asilo.
In questo incontro entreremo in contatto con esperienze diverse per modalità e contesti, condotte da operatori del territorio o che qui hanno transitato. Si spazierà da percorsi di teatro con migranti in strutture di prima accoglienza, a spettacoli con rifugiati del progetto Sprar, fino a testimonianze di ragazzi che devono ancora decidere se restare o partire per inseguire un sogno.
In che modo l’arte e il teatro possono rendere visibili queste persone?

ingresso gratuito, fino a esaurimento posti, senza prenotazione

21.30 I Spettacolo
di e con Angelo Campolo
ideazione scenica Giulia Drogo

assistente alla regia Antonio Previti

produzione DAF Teatro dell’esatta fantasia

Stay Hungry – indagine di un affamato

Un racconto potente che nasce dall’esperienza personale e quotidiana dell’incontro e dell’ascolto con l’altro. Angelo Campolo ci conduce nei suoi laboratori in riva allo Stretto dove, attraverso il suo personale approccio creativo, l’incontro con un gruppo di giovani migranti segna l’inizio di un’avventura speciale. Il gioco del teatro si trasforma in uno strumento per leggere il presente ed affrontare la vita.

Angelo Campolo si è formato al Piccolo Teatro di Milano. Finalista al Premio UBU 2016, dirige la compagnia DAF, distinguendosi per una ricerca improntata su tematiche sociali.

Biglietto intero: 7 euro
Ridotto: 3 euro
Prenotazioni https://invisiblecities.eu/invisiblepeople/stayhungry.html

venerdì 24 luglio

h. 18.00 I Tavola rotonda e reportage fotografico
interviene Teatro della Sete con il reportage video / fotografico “Tracce”
modera Chiara Perini
con Rossana Marini, Valentina Rivelli e Caterina Di Fant, Annalisa Spoljaric, Fatou Binetou Fall, Jerioth Nchang, MariaLuisa Paglia, Daniela Gerin

RACCONTARE LA DISTANZA. FAMIGLIE MIGRANTI TRA INVISIBILITÀ, DISTANZIAMENTO E ACCOGLIENZA IN FVG AI TEMPI DEL COVID-19

Michael Ryan, direttore esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a marzo 2020, annunciando che l’Europa era diventata l’epicentro della pandemia causata dal COVID-19, ha lanciato anche un appello a favore delle popolazioni invisibili, primi tra tutti i migranti, soggetti particolarmente vulnerabili sia dal punto di vista della salute e dell’accesso alle cure mediche sia per le conseguenze economiche e sociali della pandemia.
Teatro della Sete e Quarantasettezeroquattro hanno affrontato queste problematiche coinvolgendo i diretti interessati, in particolare le donne, che spesso si sono trovate a gestire situazioni familiari complesse incrementando ulteriormente il loro lavoro, e restituiranno al pubblico rispettivamente i risultati video-teatrali di un laboratorio con famiglie richiedenti asilo, rifugiate, titolari di protezione realizzato in collaborazione con il Centro di accoglienza “Ernesto Balducci” ONLUS di Zugliano e alcuni video-diari di donne migranti residenti in FVG prodotti grazie alla collaborazione con l’organizzazione UnitedCultures.
Il racconto delle due esperienze attiverà un dialogo con esperte/i di politiche di accoglienza e il pubblico nel corso della tavola rotonda.

ingresso gratuito, fino a esaurimento posti, senza prenotazione

h. 21.00 I Prima regionale
Martina Dalla Stella pittrice
Collettivo Clamp dal vivo:
Piero Pederzolli batteria, elettronica
Giulio Tisato tape, loop, percussioni
Marco Spagnolo sax, elettronica

SCONFINAMENTI
ESPOSIZIONE PITTORICA SONORIZZATA

I Clamp nascono con il bisogno di ricollocare la propria musica in un ambito artistico performativo dando voce ad altri artisti, ad altre storie, ad altri mondi. Insieme a Martina Dalla Stella uniscono le forze per raccontare le storie dei migranti tra la Balcan Route e Mar Mediterraneo, un esodo che da troppo tempo non ha voce.
I colori e le emozioni raccontate nei dipinti di Martina ci hanno subito colpito. Da qui nasce questa performance un viaggio tra musica e storie di migrazioni.

Quindici dipinti, disposti in mezzo al verde, tra gli alberi, con la tela rivolta verso l’esterno, a creare delle barriere fisiche dalle quali si potranno scorgere i musicisti, all’interno. La musica spingerà i fruitori a guardare le barriere, i dipinti, a muoversi tra di essi – sempre nel rispetto delle norme di distanziamento. Ma li spingerà anche a guardare oltre quelle barriere, fisiche e mentali, magari decidendo di sconfinare.
“Sconfinamenti” è una personale riflessione sul concetto di limite, mentale o fisico, scelto (raramente) o imposto, e sui confini, sulla poca memoria, sui corsi e ricorsi della Storia… un viaggio contemporaneo in cui l’individuale non può essere scisso dal collettivo, in un rimando costante e continuo tra l’essere uno e l’essere umano, ovvero in continua relazione con l’intorno.”

ingresso gratuito, fino a esaurimento posti, senza prenotazione

In collaborazione con Festival Estivo del Litorale, DSM ASUIUD, Comunità Nove, Cooperative Sociale COSM, Duemilauno Agenzia Sociale, Itaca e Misskappa

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

mentre Contaminazioni Digitali prosegue …

… TSU riprende ad agosto!

TSU INFO

Biglietti STAY HUNGRY. INDAGINE DI UN AFFAMATO

posto unico € 7,00
ridotto under 14 € 3,00

www.teatrodellasete.com

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