Laboratori direfarecostruire

Una volta fatta luce sui “vuoti” attorno alla partenza, faremo sì che sia il tempo della creazione.

“Più che la parola è il movimento che rende visibile l’invisibile. Per arrivare al cuore delle cose devi creare il vuoto intorno alle cose, scoprirle nude. Il teatro non ha bisogno di scenografie grandiose, abiti di scena e macchine spettacolari, ma solo di spazio vuoto e di attori che vivono quello spazio, fino in fondo, con tutto il loro corpo. è l’energia del corpo a esprimere i concetti, l’esattezza mimetica del corpo racconta. Il teatro è lo specchio della società, e lo specchio non ha bisogno di cornici dorate.”
Peter Brook

Nei suoi testi teorici Peter Brook descrive il teatro come un alleato “esterno” del cammino spirituale, un alleato che offre bagliori di un mondo invisibile, che permea quello di tutti i giorni ma che normalmente è ignorato dai nostri sensi.
I laboratori proposti stimolano la capacità espressiva, favoriscono le abilità relazionali, per sperimentare punti di vista diversi e sviluppare le capacità propositive di ciascuno.
Mescoliamo al linguaggio teatrale le forme di ricerca che amiamo di più: il disegno, la scrittura, l’assemblaggio, la poesia… per dire, fare, costruire e rendere visibili tante storie. Coi loro pieni e i loro vuoti.