nella Scuola udinese intitolata a Cecilia Deganutti

con Lucia Linda, Valentina Rivelli e Giulia Pes
creazione audio Renato Rinaldi
creazione video Claudio Cescutti
regia Caterina Di Fant

Una passeggiata, nel luogo che custodisce i resti della casa natale di Virginia Tonelli, fatta di voci e suoni, attrici dal vivo, animazioni e video in un viaggio immersivo alla scoperta di frammenti di storia di tre donne del Friuli – Venezia Giulia che, prima della fine della Seconda guerra mondiale, spiccarono il volo per diventarne Memoria. Pasolini descrive la Resistenza come una luce, e quella delle donne è stata una luce fatta di coraggio e di valore, nella totale segretezza.

"le forme dell'acqua", progetto del comitato scientifico della Società Alpina Friulana,
ospita la presentazione ufficiale del docufilm dedicato al Tagliamento prodotto dal Teatro della Sete

Un viaggio dentro un paesaggio liquido che diventa protagonista, antropomorfizzato dalle tracce che lo abitano e dalle parole che lo raccontano.

dopo la proiezione Elisabetta Feruglio dialogherà con Andrea Colbacchini, Caterina Di Fant, Gian Paolo Gri e Cristina Noacco

DOPPIA REPLICA: ore 19 e ore 20:30

spettacolo itinerante con ascolto in cuffia

con Lucia Linda, Valentina Rivelli e Giulia Pes
creazione audio Renato Rinaldi
creazione video Claudio Cescutti
regia Caterina Di Fant

Una passeggiata, nel luogo che custodisce i resti della casa natale di Virginia Tonelli, fatta di voci e suoni, attrici dal vivo, animazioni e video in un viaggio immersivo alla scoperta di frammenti di storia di tre donne del Friuli – Venezia Giulia che, prima della fine della Seconda guerra mondiale, spiccarono il volo per diventarne Memoria. Pasolini descrive la Resistenza come una luce, e quella delle donne è stata una luce fatta di coraggio e di valore, nella totale segretezza.

spettacolo itinerante con ascolto in cuffia, partenza da Piazza Castello (in caso di maltempo alla Casa dello Studente di Spilimbergo)

DOPPIA REPLICA 20:30 e 21:45

POSTI LIMITATI, prenotazioni al numero 371 4828121

con Lucia Linda, Valentina Rivelli e Giulia Pes
creazione audio Renato Rinaldi
creazione video Claudio Cescutti
regia Caterina Di Fant

Una passeggiata, nel luogo che custodisce i resti della casa natale di Virginia Tonelli, fatta di voci e suoni, attrici dal vivo, animazioni e video in un viaggio immersivo alla scoperta di frammenti di storia di tre donne del Friuli – Venezia Giulia che, prima della fine della Seconda guerra mondiale, spiccarono il volo per diventarne Memoria. Pasolini descrive la Resistenza come una luce, e quella delle donne è stata una luce fatta di coraggio e di valore, nella totale segretezza.

Michele Polo con i burattini a Villa Manin "avventure nel parco"

Uno spettacolo di burattini dove a trionfare è Colombina... perché nessuno riesce a fermare la forza dell’amore.

per pubblico dai 5 anni in su
ingresso gratuito

Uno spettacolo di cabaret popolare: un evento interattivo in cui storie e musica si intrecciano e il pubblico è chiamato a partecipare attivamente con la musica e col canto.

1° appuntamento della rassegna "PASSAGGI, storie in città"

Una drammaturgia ispirata al libro a metà tra il fumetto e l'albo illustrato "Io, il lupo e i biscotti al cioccolato" di Delphine Perret #logosedizioni 2012

Luigi è appena uscito da scuola.
Bernardo è appena arrivato in città.
Luigi ha un grosso problema da risolvere.
Bernardo ha un gran appetito da sfamare e teme di essere capitato nel posto sbagliato.

I biscotti al cioccolato daranno il via a un'amicizia speciale.

spettacolo teatrale con musica dal vivo

STORIE DI VIAGGI E DI GHIAIA
con Caterina Di Fant, Lucia Linda, Valentina Rivelli
musiche originali dal vivo di Marzio Tomada
consulenza registica di Nicoletta Oscuro

“Un fiume che nel suo scorrere lambisce sponde in cui risuonano lingue diverse non si racconta in una sola lingua.
Lungo il corso del Tagliamento si mescolano acque di affluenti diversi, acque che bisbigliano il carnico, il friulano, il veneto, l’italiano; alla fine è un grosso fiume che porta in sé culture e linguaggi differenti.”
Carlo Tolazzi