TSU | Parole – Femmina | 6 Lug 2017

giovedì 6 luglio 2017 ore 21
UDINE – parco Sant’Osvaldo – via Pozzuolo 330

PAROLE – FEMMINA
voci di donne dagli occhi grandi
dialogo ludico tra parole e musica per donne coraggiose e uomini gentili

Una storia fatta di molte storie, una polifonia di voci femminili che risuonano con grazia e ironia tra le melodie del repertorio popolare e della canzone d’autore italiana.

Un vivace percorso di canti e racconti che si intrecciano come fili di un ordito multicolore in un affresco tutto femminile.

TSU | TEATRO SOSTA URBANA 2017 | comunicato stampa

EPICENTRI – Teatro Sosta Urbana parte con la quinta stagione

In scena 12 spettacoli e 3 laboratori teatrali per la rassegna udinese che porta il teatro nei luoghi più vicini ai cittadini: i loro quartieri

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TSU5 sta per partire, e lo fa mantenendo la sua identità caratteristica: quella di teatro diffuso. Infatti, la quinta edizione “Epicentri”, organizzata dal Teatro della Sete in collaborazione con il Comune di Udineassessorati alla Cultura e al Decentramento – e il sostegno di Regione e Fondazione Friuli, avrà luogo da luglio 2017 a gennaio 2018 in spazi inconsueti della città di Udine. Il cartellone propone 12 spettacoli e 3 laboratori uniti da un obiettivo: diffondere la cultura del teatro per creare incontro e scambio. Questo spostandosi e regalando a diversi pubblici, compresi quelli che generalmente non vanno a teatro, la possibilità di assistere a performance di qualità messe in scena da compagnie italiane ed estere.

Teatro Sosta Urbana, che partirà giovedì 6 luglio al Parco Sant’Osvaldo con lo spettacolo PAROLE – FEMMINA, rappresenta da sempre l’immagine di un teatro che si mette a nudo, che vuole proporsi all’intera comunità e per farlo porta sul palco svariate tematiche: dalle mutazioni della società odierna, alla relazione tra i singoli. In una scena dove ogni spettatore sarà parte integrante del racconto, si parlerà di unioni e di opposizioni: dall’uomo alla donna, dal bambino all’adulto, dal cittadino al migrante. Ci si confronterà con i sentimenti umani più controversi, tra identità rivendicate o nascoste dietro maschere.

Ed ecco che il fil rouge che lega tutte le rappresentazioni si traduce in una domanda: è possibile comprendersi? “In tempi in cui siamo chiamati a confrontarci sempre più spesso con l’altro – spiega il direttore artistico Andrea Collavinoin cui l’altro è sempre più inconosciuto, come facciamo a capirci, e soprattutto quanto è difficile la strada per la comprensione?” .

Molti sono gli spettacoli della nuova rassegna, in tutti ci si muove tra diverse comunicazioni, verbali e non verbali, come nel caso del primo spettacolo PAROLE – FEMMINA (giovedì 6 luglio ore 21, Parco Sant’Osvaldo) dialogo ludico tra parole e musica, o quello del poliedrico burattinaio sloveno Matija Solce con il suo HAPPY BONES (giovedì 13 luglio ore 18 e ore 21, Parco Sant’Osvaldo) o dello spettacolo muto “YOU DON’T SAY IT” (2 settembre ore 21, Teatro Parrochia S. Marco) che segue il laboratorio di maschera espressiva di Branko Zavrsan. Ci si interfaccia anche con i ruoli, maschile e femminile, attraverso il pungente “FUCK ME(N)”(sabato 4 novembre, ore 21, Auditorium Bellavitis), che ribalta la visione dell’uomo odierno attraverso il racconto di tre autori che parlano della “maschilità” in tutte le sue forme.

E ancora i giorni nostri, anche quelli più crudeli, con una prima assoluta firmata Teatro della Sete: “FALU’” (sabato 14 ottobre ore 17.00, Auditorium Don Bosco, Bearzi) storia di un pupazzo che veste come quel bambino sulla spiaggia, la cui foto è divenuta simbolo della crisi umanitaria legata all’immigrazione. Si parte dalla realtà e si prova ad immaginare una storia che, raccontata in diversi epicentri, vuole lanciare un messaggio forte e chiaro: poco importa la nazionalità, la direzione, il sesso, ciò che è davvero importante è comprendersi, per riuscire a trovare la propria libertà.

Non solo spettacoli, a corredare la rassegna anche tre laboratori aperti a professionisti e non: il primo di maschera espressiva con l’attore Branko Završan (1, 2, 3 settembre), a seguire quello di scrittura con il famoso drammaturgo Fausto Paravidino (gennaio, Casa Cavazzini) per finire con il laboratorio rivolto a gruppo formato da minori stranieri non accompagnati ospitati alla Casa Don Bosco dell’Istituto Bearzi assieme agli studenti delle scuole superiori di Udine, organizzato dal Collettivo TSU (dicembre/febbraio, Bearzi). Ciascuno avrà durata da 4 a 8 incontri, con spettacolo finale.

 Teatro Sosta Urbana accompagna il pubblico in diversi percorsi, ma al contempo propone delle pause di riflessione, come afferma l’assessore alla Cultura della città di Udine Federico Pirone: “Quanto è diventato difficile sostare? Quanto ci sfugge nella frenesia delle nostre vite? TSU è un’occasione per riappropriarci di noi stessi e del nostro tempo nei luoghi che più abbiamo vicini, i nostri quartieri – continua Pirone – con TSU la città di Udine offre un ottimo palcoscenico per le giovani compagnie e i giovani autori, regionali e nazionali, che sperimentano il loro talento in luoghi alternativi, nei quali la cultura diventa incontro, scambio tra persone. Questi sono tra i motivi che ci hanno spinto a sostenere questa rassegna fin dal 2014: un percorso serio nella vita delle nostre comunità”.

In TSU5 saranno importanti anche le location: Parco Sant’Osvaldo, Auditorium Bellavitis, Istituto Salesiano Bearzi, a rimarcare come alcuni “epicentri” simbolo di Udine siano spesso nelle sue periferie, ma ne raccontino in egual modo la storia.

L’epicentro è il centro di diffusione di un fenomeno. – racconta Serena Di Blasio del Teatro della SeteChe questo centro sia spostato rispetto al centro fisico di una città rende la diffusione più laterale e meno scontata. Il centro di una narrazione senza limiti geometrici di spazio” .

Proprio per questo motivo, a sostegno della rassegna non poteva mancare l’Assessorato al Decentramento: “TSU fa parte di Udine. Di tutta Udine – afferma l’assessore Antonella Noninodalle sale ai parchi, dal divertimento alla riflessione TSU sa offrirci rassegne nuove che sentiamo vicine nello spazio e nei temi trattati, in grado di sorprenderci, farci ridere e pensare. Un successo che cresce, confermato dai grandi risultati di pubblico. Per questo a TSU va il nostro appoggio, perché mantiene la voglia di promuovere l’arte e il teatro in ogni luogo”.

La rassegna è realizzata dal Teatro della Sete in collaborazione con il Comune di Udine – assessorati alla Cultura e al Decentramento – e il sostegno di Regione e Fondazione Friuli, nell’ambito del bando arti sceniche.

Posto unico 5,00 €

Apertura biglietteria nello stesso luogo dello spettacolo, un’ora prima.

Spettacoli estate 2017

21 luglio ore 21
Finché Morte Non Ci Separi
LORENZAGA, piazzale della chiesa (anche in caso di pioggia)
Motta di Livenza (TV)
ingresso libero

22 luglio ore 17
Sogni Nei Cassetti
UDINE, Parco Vittime della Foibe, via Bertaldia
Rassegna Vento d’Estate Circolo Arco Mis(s)kappa
ingresso libero

22 luglio ore 21
E allora Colpisci
UDINE, Parco Vittime della Foibe, via Bertaldia
Rassegna Vento d’Estate Circolo Arco Mis(s)kappa
ingresso libero

26 luglio ore 21.15
Finché Morte Non Ci Separi
BUDOIA di Sacile (PN)
in caso di pioggia al Teatro Dargaro
Rassegna teatrale Scenario d’Estate
ingresso libero

27 luglio ore 21.15
Finché Morte Non Ci Separi
LUGUGNANA di Portogruaro (VE)
ingresso libero

27 agosto (orario in via di definizione)
Baci Abbracci e Bastonate
TERENZANO (UD), Fieste dal Paîs
ingresso libero

9 settembre ore 17
Paroel e Sassi
UDINE, Parco Vittime della Foibe, via Bertaldia
Rassegna Vento d’Estate Circolo Arco Mis(s)kappa
ingresso libero

16 e 17 settembre (orario in via di definizione)
Baci Abbracci e Bastonate
SACILE (PN)
Festival di Teatro in piazza
ingresso libero