Sfiorire nemmeno un istante
con Lucia Linda, Giulia Pes, Valentina Rivelli
e la voce di Daniele Fior
creazioni audio Renato Rinaldi
creazioni video Claudio Cescutti
sonorizzazione video Simone Sant
scenografia Cristiano Mancini
tecnico di scena Valerio Bergnach
regia Caterina Di Fant
progetto vincitore del Bando regionale del Friuli Venezia Giulia “valorizzazione del patrimonio storico ed etnografico – incentivi annuali per studi e ricerche 2021”
Così giunsi ai giorni della Resistenza
senza saperne nulla se non lo stile:
fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole.
Non poté mai sfiorire, neanche per un istante.
Pier Paolo Pasolini, dalla poesia “la Resistenza e la sua luce”
Un’azione teatrale che prende vita lungo le vie cittadine, in un cortile, passeggiando in luoghi di importanza storica.
Un evento in cui voci, suoni, attrici dal vivo, musica e video accompagnano il pubblico in un viaggio, immersivo, alla scoperta di frammenti di storia di tre donne del Friuli – Venezia Giulia che, prima della fine della Seconda guerra mondiale, spiccarono il volo per diventarne Memoria.
Pasolini descrive la Resistenza come una luce, e quella di queste donne è stata una luce fatta di coraggio e di valore, nella totale segretezza.
SFIORIRE NEMMENO UN ISTANTE indaga la luce che si risveglia dentro sé nell’istante in cui restiamo integri pur compiendo una trasmutazione.
Muovendosi leggere nello spazio, come trasportate da un fascio di minuscole particelle, le attrici portano al pubblico la Storia. Illuminata, la mostrano in quel ben preciso momento in cui il ricordo diventa memoria e si eterna.
Se lo spettatore percepisce un’esplosione, le protagoniste vedono una scintilla, quella della loro scelta personale che le guida nel coraggio e nel sacrificio di loro stesse.
La scrittura dello spettacolo è frutto dell’omonimo progetto vincitore del Bando regionale del Friuli Venezia Giulia per la “valorizzazione del patrimonio storico ed etnografico – incentivi annuali per studi e ricerche 2021”.
La ricerca storica si è avvalsa dell’approfondimento filosofico di Annamaria Lo Monaco, della supervisione storica di Monica Emmanuelli, dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e il debutto dello spettacolo è stato promosso dall’associazione Quarantasettezeroquattro di Gorizia all’interno del progetto “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato”.
si ringraziano i partner:
IFSML, ANPI Udine, ANPI Pordenone, Quarantasettezeroquattro, Fierascena APS, Radio Onde Furlane, Associazione Bloom, ISIS Deganutti di Udine, Centro Gestalt Udine
illustrazione di Serena Giacchetta
foto di Benedetta Folena